Camera dei Deputati e Senato della Repubblica hanno pubblicato un nuovo dossier sullo stato di avanzamento del piano dal titolo “Monitoraggio del PNRR: i traguardi e gli obiettivi per il conseguimento della settima rata“.
Il documento analizza in dettaglio lo stato di avanzamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mettendo in evidenza sia i progressi compiuti che le criticità emerse nell’attuazione.
Obiettivi e scadenze per il completamento del PNRR
Per rispettare il cronoprogramma stabilito, l’Italia deve completare 284 traguardi e obiettivi nei prossimi tre semestri, con 177 di questi concentrati nell’ultima fase, che terminerà il 30 giugno 2026. Entro il 31 dicembre 2024, il Paese doveva raggiungere 67 target fondamentali per ottenere la settima rata di finanziamento, che ammonta a 18,3 miliardi di euro (di cui 13,7 miliardi sotto forma di prestiti e 4,6 miliardi come sovvenzioni).
Il governo italiano ha presentato la richiesta di pagamento lo scorso 30 dicembre 2024, dichiarando il completamento degli obiettivi previsti. Ad oggi, la Commissione Europea ha erogato all’Italia un totale di 122,1 miliardi di euro nell’ambito del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, includendo finanziamenti ricevuti nelle precedenti tranche e due prefinanziamenti per complessivi 25,4 miliardi di euro.
Le fasi di attuazione e il ruolo della revisione del Piano
Dalla sua approvazione, il PNRR ha subito modifiche significative. L’8 dicembre 2023 è stata adottata una revisione di ampio respiro, che ha comportato l’integrazione della Missione 7 (REPowerEU) e un aggiornamento dei finanziamenti, con un aumento complessivo della dotazione a 194,4 miliardi di euro. Tale revisione ha incluso cinque nuove riforme, dodici investimenti aggiuntivi e il potenziamento di cinque interventi già esistenti. Parallelamente, alcuni progetti sono stati ridefiniti, con il numero complessivo di traguardi e obiettivi salito a 617 rispetto ai 527 iniziali.
Nel 2024 il Piano risulta ulteriormente adattato in due occasioni. Il 14 maggio 2024, il Consiglio UE ha approvato modifiche tecniche su 23 misure per ottimizzare il raggiungimento degli obiettivi, tra cui la sostituzione dell’investimento “Partenariati per la ricerca e l’innovazione – Horizon Europe” con il nuovo programma “Accordi per l’innovazione” nell’ambito della Missione 4 (Istruzione e ricerca). Inoltre, ha avuto il suo completamento la digitalizzazione della giustizia, con la correzione di ben 55 errori materiali.
Stato attuale della spesa e principali investimenti
Secondo i dati della banca dati ReGiS, al 31 dicembre 2024 l’Italia ha speso circa 62,2 miliardi di euro, pari al 32% delle risorse complessive disponibili. Le misure con la maggiore incidenza finanziaria includono il potenziamento dell’Ecobonus per l’efficienza energetica (14 miliardi), il credito d’imposta per i beni strumentali 4.0 (8,8 miliardi) e il potenziamento della linea ferroviaria ad Alta Velocità Brescia-Verona-Vicenza-Padova (3 miliardi).
Nel complesso, il rapporto di Camera e Senato evidenzia dunque la complessità della gestione del PNRR, tra progressi tangibili e sfide ancora da superare per garantire il pieno utilizzo delle risorse disponibili entro il 2026.
Stato di avanzamento del PNRR: il dossier di Camera e Senato
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