Eboli: un polo tecnologico agroalimentare nell’ex fabbrica Pezzullo, la proposta del PCI


«L’ex fabbrica Pezzullo non può essere lasciata in queste condizioni di degrado. È così da quasi 30 anni», inizia così la nota stampa del Partito Comunista Italiano. «Non basta scrivere nel DUP “Chiudere i processi di verifica degli interventi in corso sulle aree “ex Pezzullo” e programmare lo sviluppo del P.R.I.U.S. coerentemente alle indicazioni della Regione Campania”. Ad Eboli dovrebbero essere stati assegnati oltre 14 milioni di euro per la Rigenerazione Urbana Integrata Sostenibile. Non sappiamo quanti ne sono stati o saranno impegnati in attività che non riguardano la Pezzullo, ma l’area dell’ex Pastificio Pezzullo deve passare davanti a tutte perché rappresenta l’unica possibilità per il rilancio, il ridisegno e il futuro dell’intera città. Non ci si può fermare solo alla pulizia e alla messa in sicurezza. Non possiamo sprecare altro tempo».

La proposta progettuale

«Rilanciamo la nostra proposta di realizzare un Parco Urbano e una struttura pubblica, vista l’assoluta mancanza di spazi pubblici coperti, da utilizzare per eventi e manifestazioni. Inoltre, proprio per la sua importanza strategica, è idonea per ospitare un Polo Tecnologico Agroalimentare. Se la vocazione del nostro territorio è l’agroalimentare il Polo Tecnologico Agroalimentare è la risposta a questa vocazione. Una realtà che, ospitando grandi e piccole e medie imprese, università, centri di ricerca e associazioni, sia un punto di riferimento per sviluppare progetti innovativi, accedere a finanziamenti regionali, nazionali e europei per uno sviluppo sostenibile di tutta la filiera agroalimentare».

L’invito al sindaco Mario Conte

«Invitiamo il Sindaco e gli assessori di competenza a prendere in considerazione la nostra proposta: una sfida che la politica deve accettare coinvolgendo tutte le risorse disponibili per il futuro del nostro territorio», concludono.



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