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Certificazione Unica 2025: le novità per i redditi da lavoro autonomo non occasionale – Artser


Dal 2025 cambiano alcune regole importanti per la Certificazione Unica relativa ai redditi da lavoro autonomo.

Infatti, le Certificazioni Uniche contenenti esclusivamente redditi che derivano da prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale, devono essere trasmesse in via telematica all’agenzia delle Entrate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui le somme e i valori sono stati corrisposti.

Questo significa che per l’anno d’imposta 2024, la CU dovrà essere trasmessa entro il 31 marzo 2025. Anche la consegna al percipiente ha una nuova scadenza: il 17 marzo, poiché il 16 cade di domenica.

Un’altra modifica significativa riguarda i professionisti in regime forfettario o di vantaggio. A partire dal 2024, chi paga loro compensi non è più obbligato a rilasciare la Certificazione Unica.

Questo semplifica gli adempimenti per i committenti, ma significa anche che i forfettari dovranno basarsi solo sulle proprie fatture elettroniche per la dichiarazione dei redditi e monitorare l’incasso delle stesse.

Infine, viene introdotto un nuovo criterio per l’imputazione temporale dei compensi da lavoro autonomo, che serve ad evitare disallineamenti nei pagamenti effettuati a cavallo tra due anni. Ora la tassazione seguirà il momento in cui il committente è obbligato a versare la ritenuta, e non quello in cui il professionista riceve effettivamente il pagamento. Questo implica che i professionisti dovranno tenere conto di questa nuova regola per evitare discrepanze nella loro dichiarazione dei redditi.



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