ITS Academy Mobilità ha preso parte a LetExpo 2025, evento giunto alla quarta edizione, organizzato da Alis (Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile), in collaborazione con Veronafiere. Una partecipazione attiva, con interventi nei più importanti panel della rassegna e la presenza di 180 studenti. Una collaborazione, quella tra l’associazione presieduta da Guido Grimaldi e ITS Academy Mobilità, consolidata negli anni anche attraverso il lavoro svolto da Alis Academy coordinata da Nicolò Berghinz.
“Tutto il settore in questi anni ha subito un’autentica rivoluzione tecnologica – spiega Silvio Busico, presidente di ITS Academy Mobilità – che ha profondamente cambiato i processi produttivi. La tecnologia corre veloce ed è nostro compito stare al passo per offrire alle aziende personale con competenze immediatamente spendibili. In questo senso una grande spinta arriva dal Piano nazionale di ripresa e resilienza grazie al quale gli ITS italiani stanno realizzando laboratori tecnologici 4.0”.
Nelle sedi di ITS Academy Mobilità in Puglia, sono in fase di avanzata realizzazione laboratori tecnologici con largo utilizzo di intelligenza artificiale, robotica, realtà virtuale, simulatori. Un grande impegno per formare le prossime generazioni di tecnici specializzati nella logistica, nei trasporti, nell’intermodalità.
Formazione e innovazione hanno trovato ampio spazio nei padiglioni di LetExpo. Su questi temi si è soffermata la filiera degli ITS della Mobilità Sostenibile con un panel su “Le tecnologie del futuro per la mobilità di domani”. Oltre a Busico, referente nazionale della rete, sono intervenuti Clemente Borelli, direttore ITS Caboto e referente della filiera ITS Mare; Pietro Granillo, coordintore area sviluppo ITS Tecmos; Marco Soldà del Comitato Tecnico Scientifico ITS Last; Massimo Sposaro della D&T, azienda specializzata in software per simulatori; Marco Della Puppa, direttore ITS Marco Polo; Marco Bardelli, direttore ITS Sostenibilità; Michele Bergonzi, direttore ITS Move.
“La digitalizzazione della logistica – ha ribadito Busico – richiede una forza lavoro qualificata e flessibile, in grado di adattarsi ai cambiamenti e di utilizzare le nuove tecnologie per migliorare l’efficienza e la produttività. Oggi intelligenza artificiale, robotica, tecnologie cloud, sistemi di tracciamento e localizzazione, sono strumenti di lavoro quotidiano e sono il fulcro delle competenze che trasferiamo agli studenti con i nostri percorsi formativi”.
Il sistema ITS conferma le sue caratteristiche di dinamicità e flessibilità, con una grande capacità di adattarsi ai cambiamenti e di tradurli in piani di formazione e occasioni di lavoro. Eppure, si tratta di un sistema giovane, istituito in Italia appena 15 anni fa con grande ritardo rispetto a Francia e Germania. Un modello che la recente riforma del 4+2 introdotta dal ministro dell’Istruzione e del merito, ha ulteriormente consolidato e che sta dando risultati positivi sia in termini di iscritti che di placement, con indici di occupabilità in media superiori all’80%, che in alcuni casi sfiorano il 90% entro un anno dalla conclusione del percorso formativo.
Agli Istituti Tecnologici Superiori si accede dopo il diploma, sono gratuiti, hanno durata biennale, si articolano in 600 ore d’aula, 400 ore di laboratorio d’impresa e 800 ore di attività in azienda. Una formula vincente che sta incontrando il favore degli studenti e delle imprese che riescono a soddisfare la crescente domanda di tecnici altamente qualificati.
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